Giovedì 17 marzo si è svolta nel villaggio di Tattaguine Serere l’inaugurazione della nuova struttura della scuola materna umanista. L’edificio, finanziato dall’Otto per Mille Valdese, ospita la terza aula, la cucina e il magazzino. Il progetto è nato per migliorare l’offerta di formazione prescolare in Senegal, del tutto insufficiente rispetto alla domanda, e per far fronte al sovraffollamento dei due spazi già esistenti.

LA SCUOLA
La scuola materna di Tataguine Sérère è stata realizzata nel 2010-11 su richiesta degli abitanti del villaggio. Composta di due aule e i bagni, comprendeva anche una recinzione per garantire ai bambini/e uno spazio di gioco esterno sicuro. Nel 2018, come per altri plessi edificati e mantenuti grazie ai contributi di sostenitori italiani, è passata sotto la gestione del Dipartimento dell’Educazione di Mbour II. Energia per i diritti umani ne è rimanasta partner strategico, continuando a farsi carico della manutenzione e dei miglioramenti dello stabile, dello stipendio di una quarta maestra e di tutto ciò che attiene a materiale didattico e allestimento.

Attualmente la struttura conta circa 130 bimbi/e che provengono da Tataguine e dalle aree limitrofe e costituisce
l’unica proposta educativa in età prescolare di tutta la zona. A circa 14 km si trova un’altra materna di Energia per i diritti umani, nel villaggio di Ndiadiane (150 bimbi/e), e a circa 11 km ce n’è una terza, sempre realizzata e gestita da Energia, nel villaggio di Sossob Diob (150 bimbi/e).

Rispetto alla sua fondazione, è aumentato il numero di iscritt* e gli spazi sono risultati insufficienti ad ospitare tutti i bambini/e in modo adeguato. Le due aule erano sovraffollate, e la recinzione è stata rovinata negli anni da bestiame e automobili di passaggio.

IL PROGETTO
Il progetto ha ampliato e potenziato la scuola materna, in primo luogo con la costruzione di una nuova aula per risolvere il problema del sovraffollamento. La classe è fornita di sedie e tavolini, e di una cattedra e sedute per le insegnanti.
All’aula sono state affiancate due altre stanze, una delle quali attrezzata a cucina. Garantire un pasto completo al giorno non solo tutela la sicurezza alimentare dei bimbi, ma rappresenta un incentivo per le famiglie a mandare i figli/e a scuola. L’altra stanza è il magazzino per il materiale didattico.

È in via di ricostruzione la recinzione, per permettere di fare uso in tutta sicurezza degli spazi esterni.

Infine, coi fondi, si è introdotto il servizio di scuolabus tramite un carretto a cavallo, come già avviene nelle scuole materne umaniste di Sossob e Ndiandiane. Il trasporto evita ai bambini, che sono molto piccoli, di dover percorrere ogni giorno chilometri a piedi nella savana per raggiungere Tataguine dai villaggi vicini.

Col rimanente, si è acquistato il materiale didattico dell’anno scolastico 2021/2022.