Segni di poesia lingue di pace
0,00 €
Trent’anni fa, nel 1984, nasceva Manni Editori, e il primo libro che pubblicava era un’antologia contro la guerra. Poesia come impegno civile, letteratura come strumento di dibattito e di sviluppo di una coscienza sociale e politica. Vi collaborarono quasi tutti i maggiori poeti di quegli anni, appartenenti a generazioni diverse e a diversi indirizzi. Altri tempi. Gli scrittori, esponenti di poetiche diverse e talora conflittuali, si trovavano uniti su un tema civile, la difesa della pace, e non esitavano a esporsi pubblicamente. “Questa raccolta rappresenta una delle ultime, se non proprio l’ultima, testimonianza di un modo di essere scrittori e intellettuali che si estinguerà proprio in quegli anni, quando quel ruolo non significava solo essere impotenti e schiacciati nella morsa fra richieste della industria culturale e isolamento sociale, o rassegnati alla nicchia appartata del recinto poetico, ma esigeva anche una risentita coscienza pubblica, una capacità di volgersi al mondo esterno, di viverne le contraddizioni anche materiali.”
1 disponibili
Ancora non ci sono recensioni.