Dalla parte delle bambine

L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita.

La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori innati, ma bensì ai condizionamenti culturali che l’individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da  Elena Giannini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con i genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo “dalla parte delle bambine”? Perché questa situazione è tutta a sfavore del sesso femminile. La cultura alla quale apparteniamo – come ogni altra cultura – si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il mito della “naturale” superiorità maschile contrapposta alla “naturale” inferiorità femminile. In realtà non esistono qualità “maschili” e qualità “femminili”, ma solo qualità umane. L’operazione da comprendere dunque “non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni singolo individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congegnale, indipendentemente dal sesso cui si appartiene”.