Facciamo pace. Il mio quaderno degli esercizi di pace

Facciamo pace. Il mio quaderno degli esercizi di pace

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Se vuoi vivere in pace, devi imparare a fare pace.
In questo quaderno ci sono 15 esercizi che ti possono aiutare. Alcuni sono facili. Altri più difficili. Sono esercizi che muovono insieme la testa, il cuore e le mani. Esercizi che ti allenano e ti preparano ad una vita migliore.

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Categorie: Lotti F., Storia della Nonviolenza

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📍 Questa sera, alle ore 18, presso l’Aula 3 d

📍 Questa sera, alle ore 18, presso l’Aula 3 della Facoltà di Medicina e Psicologia de La Sapienza di Roma in via dei Marsi 78, vi sarà la presentazione della 3 Marcia Mondiale, in attesa delle tappe romane del 22, 23 e 24 novembre 2024. L’incontro, intitolato “Dialoghi per la Pace e la Nonviolenza. Verso la 3MM”, farà il punto con diverse associazioni sulle istanze portate avanti dalla ricorrenza, e introdurrà gli eventi che saranno in Italia e nella capitale il prossimo mese.

🌍 La Marcia, che ha preso vita a San José in Costa Rica il 2 ottobre, avrà luogo per 93 giorni attraverso i cinque continenti, e si concluderà sempre in Costa Rica il 5 gennaio 2025. Al suo passaggio nelle diverse città, sono organizzati numerosi eventi, aperti a tutti coloro che sentono, al di là del proprio Paese o di una situazione particolare, che è necessario si elevi una coscienza sociale globale a favore di una cultura equa e solidale. Lo scopo è di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi cruciali come il disarmo nucleare, i diritti umani, la giustizia sociale e la salvaguardia dell’ambiente.

🕕 Le tappe italiane di novembre confermate sono:
LUNEDÌ 18 Alto Verbano, Trieste
MARTEDI 19 Alto Verbano, Trieste, Perugia
MERCOLEDI 20 Varese, Gorizia
GIOVEDI 21 Brescia, Fumicello Villa Vicentina, Napoli
VENERDI 22 Torino, Roma, Bologna, Firenze, Milano, Avellino
SABATO 23 Torino, Attigliano, Bologna, Vicenza, Roma, Cagliari
DOMENICA 24 Palermo, Roma, Riace
LUNEDI 25 Cecina /Pisa, Genova

💫 Vi aspettiamo questa sera!

➡️ Il sistema educativo senegalese porta ancor

➡️ Il sistema educativo senegalese porta ancora il segno del passato coloniale francese, che ha modellato i metodi pedagogici, i contenuti dei programmi scolastici e l'organizzazione dell'istruzione.

‼️ L’eredità straniera si manifesta sotto diversi aspetti:
• Il francese, imposto come lingua ufficiale durante il periodo coloniale, rimane la lingua principale dell'istruzione, impattando sulla trasmissione del sapere. Esso marginalizza le lingue locali e crea una barriera per moltǝ studentǝ, specie nelle zone rurali.
• Il sistema educativo francese, inoltre, è caratterizzato da una forte centralizzazione e da una standardizzazione dei programmi. In Senegal, ha portato a una rigidità dei curricula e a una minore attenzione alle specificità deǝ allievǝ.
• La pedagogia dei nostri cugini d’oltralpe, incentrata sulla figura dell'insegnante, efficace per trasmettere nozioni, limita lo sviluppo delle capacità critiche e creative.
• Il modello coloniale, infine, usato per formare un’élite locale al servizio dell'amministrazione straniera, ha contribuito a creare un'istruzione privilegiata, con un accesso limitato per le classi meno abbienti e le donne.

📉 Le conseguenze sono molteplici:
• Disuguaglianze educative
• Scarsa valorizzazione delle culture locali
• Difficoltà di adattamento al mondo del lavoro

🇸🇳 Il Senegal sta lavorando per superare questa eredità e costruire un sistema educativo più inclusivo, equo e pertinente. La promozione delle lingue nazionali, per facilitare l'accesso all'istruzione; la riforma dei curricula, per renderli più rilevanti alle esigenze del Paese; la formazione degli insegnanti, per adottare nuove metodologie didattiche sono tra gli obiettivi che si stanno perseguendo.

📌 L'analisi del caso senegalese insegna come l'impronta francese sia ancora profondamente radicata, plasmando strutture, curricula e mentalità. Per superare questo retaggio, è necessario adottare un approccio decoloniale che valorizzi le conoscenze locali, promuova l'uso delle lingue nazionali e favorisca un'educazione critica e emancipatoria. Solo così sarà possibile costruire un sistema educativo che risponda alle esigenze e alle aspirazioni nazionali.

Diamo voce al Senegal attraverso la sua arte! Aiut

Diamo voce al Senegal attraverso la sua arte!
Aiutaci a creare una piattaforma che promuova il genio di artisti e artiste e li connetta con un pubblico più ampio.

🎊 A novembre nasce *R.A.C. - Réseau Artistique et Culturel du Sénégal*, il primo portale interattivo dedicato alle arti e alla cultura senegalesi, un luogo virtuale dove scoprire festival, spazi e talenti nascosti in ogni angolo del paese. Un punto di riferimento per artistǝ, appassionatǝ e curiosǝ.

➡️ Perché è importante?
• Per dare visibilità agli/le artistǝ: con una vetrina internazionale, autori e autrici possono raggiungere un pubblico più ampio e a trovare nuove opportunità di lavoro.
• Per sostenere la scena culturale: creando una rete di connessione tra operatorǝ, istituzioni e pubblico, incentiviamo lo sviluppo della scena locale e delle industrie creative.
• Per promuovere il turismo: una piattaforma unica dove ottenere informazioni sullo stato delle arti in Senegal, può attirare visitatorǝ interessatǝ a scoprirne la ricchezza in materia di creazione contemporanea.
• Per preservare il patrimonio materiale e immateriale: archiviando e valorizzando le nuove produzioni, queste vengono rese accessibili a tuttǝ con un semplice click.

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