L’abbazia laica. Giovanni Cavina educatore visionario
Giovanni Cavina (Faenza, 27 marzo 1924 – Roma, 4 aprile 2009) si è occupato per 38 anni di formazione e orientamento dei giovani attraverso le iniziative da lui realizzate e sviluppate (e che in larga parte ha contribuito a ideare) della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro e dell’Ente Palazzo della Civiltà del lavoro: dagli “Incontri dei giovani con il mondo del lavoro” al Premio “Alfieri del lavoro”, alla direzione di “Panorama per i giovani” e della Residenza Universitaria “Lamaro Pozzani”. Ha promosso la concezione interdisciplinare della conoscenza e lo sviluppo del “personalismo comunitario” attraverso la circolazione delle informazioni, il confronto delle idee, la consapevolezza e la responsabilità, il senso del dovere trasformato in senso del volere dalla passione con la quale affrontare la vita. La sua concezione meritocratica era molto articolata (e “costituzionalmente” ispirata): il riconoscimento dei talenti e la formazione delle nuove classi dirigenti trovano il loro fondamento nella più larga diffusione dell’offerta formativa e delle opportunità per il maggior numero possibile di persone. Uomo di grandi valori e intensa spiritualità, di formazione classica e vaste letture, ha “prodotto” più opere che testi. Ma gli editoriali scritti in quasi trent’anni su “Panorama per i giovani” consentono una ricostruzione organica del suo pensiero, della visione europeista e della cura per le nuove generazioni, prima di qualsiasi Next Generation proclamata o attuata. È quanto si propone di fare questa antologia, curata da alcuni laureati della prima ora riuniti nel gruppo Saredosettantaquattro e realizzata grazie al sostegno della Federazione nazionale dei Cavalieri del lavoro in occasione del mezzo secolo di attività del Collegio “Lamaro Pozzani”.
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