Russia contro America peggio di prima

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Articoli presenti nella raccolta:

  • RUSSIA CONTRO AMERICA: LE POSTE IN GIOCO DI UNA CRISI GLOBALE La guerra caucasica ha rilanciato l’iniziativa militare e geopolitica di Mosca. Ora tutti i paesi confinanti devono scegliere fra la protezione russa e quella americana. E la credibilità della Nato ne esce scossa. I dilemmi delle ‘giovani democrazie’.

  • L’AMERICA È DEBOLE (E LA RUSSIA LO SA)
Dopo quasi un decennio di ‘diplomazia unilaterale’, Washington assiste, in Georgia, alla rivincita di Mosca. E con l’esercito Usa impantanato in l’Iraq, il Cremlino torna a pensare in grande. Un confronto senza sbocco?

  • UNA RUSSIA FORTE PER UN OCCIDENTE FORTE
Sbaglia chi auspica l’indebolimento o la frammentazione dell’impero di Mosca. Il rischio di un vuoto geopolitico sarebbe enorme. Siamo ancora nella mentalità bipolare, mentre i russi si considerano già parte di una nuova architettura. Dal G8 al G4?

  • NELLA PARTITA DEI TUBI QUESTA MANO È DI MOSCA
La destabilizzazione della Georgia corona i successi di Putin contro i progetti occidentali di aggirare la Russia nell’approvvigionamento degli idrocarburi caspici e centroasiatici. Il fondamentale accordo con il Turkmenistan. Un’intesa Turchia-Iran?

 

COM’È DAVVERO ANDATA LA GUERRA
La lucida follia di Mikheil Saakashvili ha rivelato la crisi di egemonia degli Stati Uniti. I veri obiettivi militari e geopolitici di Tbilisi e di Mosca. La nuova Russia può permettersi di sfidare la Nato. Verso un mondo post-americano?

  • DOV’ERA L’AMERICA?
La crisi georgiana ha confermato l’evanescenza della politica estera di Bush. Di fronte all’aggressione russa, Washington non ha reagito, buttando alle ortiche otto anni di retorica pro-democrazia. E lasciando la strategica ‘porta del Caucaso’ nelle mani di Mosca.

  • ‘Nulla sarà più come prima’
Konstantin F. ZATULIN, primo vicepresidente del comitato della Duma per la Comunità degli Stati Indipendenti, risponde alle domande di Limes.

  • ‘Ecco come Putin ci ha attaccato’
 Conversazione con Mikheil SAAKASHVILI, presidente della Georgia a cura di Maura MORANDI.

  • IL FANTASMA DEL NAZIONALISMO
Finché la Georgia resterà prigioniera della mitologia nazionalista, non potrà emanciparsi dalla Russia. La logica della fedeltà al padrino è stata ingenuamente applicata dal governo di Tbilisi al rapporto con l’Occidente. Hitler come testimonial.

  • CHI COMANDA DAVVERO? GLI OSCURI CONNUBI TRA MAFIOSI E POLITICI
Dietro le guerre caucasiche, gli intrecci fra la criminalità organizzata georgiana e quella russa. Da boss a leader politico-economici, e viceversa, le strategie dei principali trafficanti. I casi di Kakha Bendukidze e Badri Patarkatsishvili.

  • LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ GEORGIANA
Le radici storiche della Georgia. Il primo Stato unitario, fra XI e XIII secolo. La parcellizzazione etnico-religiosa. L’espansione dell’impero zarista nel Caucaso. L’impronta di Stalin e di Beria. I caratteri del suo nazionalismo: antirusso e avverso alle minoranze.

  • UNA GUERRA ANNUNCIATA
Come si è arrivati al conflitto di agosto fra Georgia, Ossezia del Sud e Russia. L’instabilità georgiana è anche figlia dei traffici illegali gestiti da tutte le forze in campo. Il fallimento di Shevardnadze e le avventure di Saakashvili.

  • MOSCA RISCHIA DI PAGARLA CARA
La guerra d’Ossezia è l’epilogo di una lunga crisi, le cui radici affondano nella dissoluzione dell’Unione Sovietica. Le dinamiche del conflitto. Il ruolo dei protagonisti. Verso una nuova guerra fredda?

  • TUTTI UNITI DIETRO SAAKASHVILI MA PER QUANTO?
I georgiani si compattano dietro il loro presidente. Almeno finché vi saranno soldati russi sul territorio nazionale. Poi cominceranno le domande e le proteste. Luci e ombre del governo attuale. Lotta alla corruzione e autoritarismo.

  • ARRIVANO I BARBARI
Il diario di un operatore umanitario georgiano, testimone diretto dell’invasione russa. Le menzogne del Cremlino e le illusioni occidentali. I carri armati di Mosca a Kutaisi. I soldati di Putin indossano le uniformi della Georgia. Il paese si riscopre unito.

  • PUTIN IL CONDOTTIERO RITROVATO
Ritorna la guerra nel Caucaso e ritorna il vero comandante in capo. La guerra in Georgia spazza via ogni dubbio su chi comanda in Russia. Il ruolo chiave del presidium del governo. I retroscena della lotta tra liberali e conservatori, tra moderati esiloviki.

  • LA GUERRA VISTA IN RUSSIA
Ciò che per Europa e America è un’«aggressione russa» alla Georgia, per Mosca è il tassello di una strategia di difesa, volta a garantirsi dall’espansione a est della Nato. L’ipocrisia dell’Occidente. I limiti e le insidie della propaganda.

  • ‘Perché noi russi abbiamo perso la guerra dell’informazione’
Epiderma del Quaderno Speciale di Limes Russia Contro America peggio di prima

  • DAL KOSOVO AL CAUCASO E RITORNO
Dopo la guerra in Georgia, dilaga la polemica sulle analogie fra l’indipendenza dello Stato kosovaro e i separatismi caucasici. Un fuoco incrociato di accuse reciproche. Parallelismi variabili e paradossi geopolitici. Prishtina teme un effetto boomerang.

  • LA POLONIA TRA AMERICA ED EUROPA
Mentre il presidente Kaczińsky annuncia che ‘è iniziata la lotta’ contro Mosca e cerca di creare un fronte dell’Est in chiave antirussa, il governo Tusk cerca di non perdere i contatti con la Germania. Il senso dell’intesa sui missili Usa.

  • EREVAN SPERA NELL’EFFETTO KOSOVO
Gli armeni si schierano con Mosca a sostegno del secessionismo abkhazo, in cui scorgono un precedente prezioso per il Nagorno Karabakh. Il governo, timoroso delle ricadute economiche del conflitto, ostenta cautela. E strizza un occhio all’Iran.

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