Questa notte il nostro caro amico e collaboratore Pape, a 24 anni e a causa di una malattia che lo aveva molto indebolito nel corpo, è volato verso le stelle.
La sua mente e il suo spirito si sono liberati da un corpo che oramai non era più in grado di accompagnarlo in questo tempo e in questo spazio.
Ringraziamo Pape dal profondo dei nostri cuori per tutte le azioni valide realizzate insieme in Senegal, per la reciprocità e per la fede che ha messo nel suo intento di voler migliorare la propria vita e quella di tanti altri nel suo villaggio e nella sua regione. Per l’amicizia e i tanti momenti pieni di senso vissuti durante questi 11 anni insieme…
Chi non sente la presenza di un’altra vita separata dal corpo consideri che, anche se la morte ha paralizzato il corpo, le azioni compiute in vita continuano ad operare e la loro influenza non si potrà mai fermare.
Questa catena di azioni innescata in vita non può essere fermata dalla morte. Com’è profonda la meditazione su questa verità, anche se non si comprendono completamente le trasformazioni di un’azione nell’altra.
E chi sente la presenza di un’altra vita, consideri anch’egli che la morte ha solo paralizzato il corpo; che la mente si è ancora una volta liberata trionfalmente e si fa strada verso la Luce.
Che il tuo Spirito possa ora evolvere senza limiti, che le azioni che tu hai messo in marcia possano crescere e continuare ad ispirarci verso il nostro obiettivo comune, caro amico, verso il quale anche grazie a te noi non smettiamo di avanzare!
Pace nel cuore e luce nella ragione!
Qui sotto, Pape durante il nostro ultimo viaggio a gennaio 2016 e il meraviglioso cielo stellato di Sossop, il suo villaggio, in Senegal.