CAMPAGNE E PROGETTI
STOP MALARIA E CORONAVIRUS
Nel 2021 sono proseguite le attività di Energia per la sensibilizzazione alla prevenzione sanitaria in Senegal e Gambia. Nei primi tre mesi dell’anno si è portato a conclusione il progetto “STOP MALARIA – la lotta non è finita”, finanziato dall’Otto per mille valdese. Gli interventi si sono concentrati sulle scuole nella grande periferia di Dakar, nei villaggi del comune di Sessene e, in Gambia, nel Lower Saloum District.
A giugno si è avviato nelle stesse zone il nuovo progetto “StopMalaria e Coronavirus”, finanziato da Fondazione Prosolidar. Da allora sette promotori sanitari e numerosi volontari locali sono impegnati per la prevenzione delle due malattie, con il supporto di quattro operatori di Servizio civile universale, basati a Pikine. Oltre alle scuole, una grande attenzione è riservata al porta a porta, finalizzato a raggiungere la popolazione adulta a domicilio. Nell’occasione si distribuiscono materiali informativi e di prevenzione, come zanzariere e mascherine lavabili. L’arte viene inoltre utilizzata come potente strumento di comunicazione, tramite spettacoli di teatro sociale in wolof nelle scuole e murales raffiguranti i metodi per evitare di ammalarsi. Il progetto dura 18 mesi e proseguirà.
La malaria resta endemica nei 2 Paesi e il Covid19 è ancora presente, a ondate, vista la scarsa disponibilità di vaccini.
ENERGIA SOLARE
Tra i nostri obiettivi vi è quello di portare luce in strade, ambulatori e luoghi pubblici o privati – come singole abitazioni – attraverso fonti a energia rinnovabile, per accendere ogni angolo buio e migliorare la qualità della vita di intere comunità. Il nostro contributo consiste principalmente nello scambio con le popolazioni locali, nell’ascoltare i bisogni e co-progettare ciò che è realmente necessario per chi vive quotidianamente quei territori.
Nel 2021 la collaborazione con Glocal Impact Network è stata ottima e ha portato alla elettrificazione del Post de Santè di Ngueme, della Case de Santè di Tataguine Serere dove sono stati installati 2kw di pannelli solari, luci, ventilatori, frigorifero e sterilizzatore. Inoltre nei mesi compresi tra gennaio e novembre sono stati posizionati 97 lampioni stradali nei villaggi di Ngueme, Ndiadiane, Ndiamane, Sossop, Tataguine, Bandoulou in Senegal e a Ballanghar in Gambia. Nel 2022 contiamo di poter continuare la collaborazione per elettrificare le Case de Santè di Ndiadiane e Tataguine Mbambara.
KEUR MARIETOU, LA CASA DEI DIRITTI DELLE DONNE E DEI BAMBINI
Il 2021 è stato un anno ricco di novità e idee per l’Equipe di Keur Marietou. Nella scuola abbiamo finanziato un corso di formazione per le maestre, e stiamo per avviare i lavori all’interno della struttura per la costruzione di due nuove classi, così da poter supportare l’ampliamento delle elementari.
Per quanto riguarda il sostegno alla rete umanista delle donne, abbiamo finanziato la costruzione di una tettoia sopra l’edificio, cosicché, chi si occupa della lavorazione dei cereali, possa usufruire della copertura soprattutto in tempo di piogge. Stiamo anche dando supporto economico agli incontri di autoformazione. Oltre al lavoro con i gruppi “storici”, abbiamo avviato un bel rapporto con le ragazze più giovani che orbitano intorno al centro polifunzionale di Keur Marietou, con le quali stiamo valutando la possibilità di sviluppare nuovi piani di imprenditoria femminile legati alla ristorazione.
Altro fronte su cui abbiamo fatto passi avanti è quello relativo alla vendita dell’artigianato senegalese qui in Italia, sia in stand che online, per poter continuare a finanziare le nostre future attività con le donne.
Infine, in queste ultime settimane abbiamo deciso di supportare la formazione e gli studi universitari per ragazze della periferia di Dakar che volessero proseguire gli studi ma senza averne la possibilità economica. La prima borsa di studio erogata, borsa di studio “Giulia Cavallone”, è stata data ad una studentessa di giurisprudenza, che ha scelto lo studio del diritto mossa dalla voglia di applicarlo per il supporto e la difesa delle donne e delle ragazze del suo paese.
ENERGIA DELLA TERRA GAMBIA
Il progetto è nato nel 2014 con l’installazione di un orto, e lo scopo di sfamare i/le 70 bambin* che frequentavano la materna di Ballanghar (Gambia). Negli anni, abbiamo aumentato il numero dei pasti agli studenti delle elementari e aggiunto una pompa per l’acqua nel pozzo, un pollaio, e una cucina, dando lavoro a circa 9 persone e nutrendo 620 bimb*. Provvedere al pranzo non è solo fondamentale per la crescita e il corretto sviluppo, ma è anche e soprattutto un incentivo per i genitori a mandare i figli a scuola, facendo risparmiar loro denaro per il cibo.
Negli ultimi tempi, dalle consultazioni con la comunità locale, siamo venuti a conoscenza dell’alto tasso di abbandoni scolastici: il World Food Program garantisce in quel plesso riso e cereali fino a 10 anni. Dopo, niente più. Per questo, abbiamo deciso di provvedere noi agli alimenti per i bambini e le bambine dai 10 ai 14 anni che non se lo possono permettere.
Come ogni estate, infatti, si è svolta a Verona una cena solidale di raccolta fondi per sostenere il programma: una parte della somma ricavata servirà appunto a ampliare il numero dei pasti, il rimanente andrà a ricostruire il pollaio, distrutto l’anno passato.
LE ÉQUIPE
NONVIOLENZA E MULTICULTURALITÀ
L’Équipe “Nonviolenza e Multiculturalità” nel 2021 ha lavorato alla creazione di un progetto di inclusione e valorizzazione delle persone migranti, che è stato denominato “Human Corner, dove nonviolenza e solidarietà si incontrano”. Le fasi di strutturazione hanno portato inizialmente all’elaborazione di documenti e all’individuazione degli strumenti fondamentali per la sua realizzazione (proposta, creazione logo, scrittura volantino, ricerca e raccolta dei potenziali enti partner, diffusione sui canali social ufficiali) e, in seguito, alla formazione dei nuovi volontari e volontarie che vi prenderanno parte. Si sono susseguiti quattro weekend di preparazione durante i quali abbiamo approfondito le tematiche relative alla risoluzione nonviolenta dei conflitti personali e alla valorizzazione della dimensione umana in noi e nell’Altro. L’obiettivo è creare una realtà in cui le persone migranti possano rafforzarsi internamente e formarsi, ricostruendo una immagine di futuro possibile e desiderato, che sia da stimolo per migliorare la propria condizione di vita, avanzando in una direzione positiva.
Alla fine dell’anno si terrà un incontro per presentare il progetto agli enti impegnati nel settore e interessati a collaborare alle attività, che avranno inizio a marzo 2022.
PINO TORINESE
Anche nel 2021 il comune di Pino Torinese ha continuato il rapporto di partenariato con il comune di Pikine Est. Si è scelto di protrarre l’animazione dei giovani di Pikine, per toglierli dai pericoli della strada, oltre che per sostenere lo spirito di squadra e aiutare nel rispetto delle regole. L’animazione dei giovani è affiancata da una sensibilizzazione sull’igiene ambientale tramite spettacoli teatrali e attività di raccolta dei rifiuti. Nel mese di novembre due giovani hanno effettuato una missione in Senegal per lavorare assieme ad animatori locali e aiutarli a migliorare l’organizzazione del proprio lavoro.
Pino Torinese ha inoltre fornito, su richiesta del sindaco di Pikine Est, un contributo per l’acquisto di zanzariere, il principale strumento per la prevenzione della malaria, in un anno in cui le piogge abbondanti hanno aumentato il rischio di diffusione di questa malattia che continua ad essere tra le principali cause di morte. Purtroppo la pandemia non ha consentito la realizzazione di attività in presenza sul territorio pinese per informare sul progetto, ma sono stati fatti alcuni incontri online ed è stata organizzata un’attività di fundraising per il periodo natalizio.
GRUPPO VOLONTARI DI MILANO
Il gruppo di Milano nel 2021 si è occupato principalmente dell’organizzazione di occasioni di incontro per raccontare le attività di Energia e invitare a condividere e a sostenerne i progetti. Ha aderito alla rete di sostegno ai diritti dei migranti Milano Senza Frontiere, con la presenza attiva ai presìdi che si realizzano tutti i primi giovedì del mese davanti al palazzo del comune, per denunciare il problema dei dispersi durante i viaggi migratori. Ha partecipato al collettivo DergaNoBorders, nato nell’omonimo quartiere Dergano presso la Cascina Nuovo Armenia, a sostegno delle donne afghane e in generale di tutti i profughi. Due volontari del gruppo hanno preso parte alle missioni in Senegal di inizio giugno e di fine ottobre. Lì hanno contattato due associazioni che si occupano del tema delle migrazioni e delle tragedie degli scomparsi durante i viaggi verso l’Europa e hanno realizzato interviste, con raccolte di foto e testimonianze di parenti che hanno avuto dei dispersi. Inoltre, con le due associazioni, è in progetto l’organizzazione di due eventi a Dakar: il 18 dicembre (giornata internazionale del migrante) e il 6 febbraio (anniversario di una tragedia nella quale sono morti diversi migranti in Spagna per il respingimento della polizia).