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News ed Eventi

Violazione dei diritti umani e della libertà religiosa in Cina

By 8 Febbraio, 2018Aprile 2nd, 2024No Comments

Il caso dei cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente perseguitati dal Partito Comunista Cinese.

Da molto tempo i cristiani vengono perseguitati dal Partito Comunista Cinese (PCC), che definisce apertamente la Bibbia come un libro di culto e la cristianità e il cattolicesimo come “culto malvagio”. Infatti, il PCC considera tutte le confessioni, chiese e gruppi che non gradisce come “Xie Jiao”, che significa “setta” o “culto malvagio” (sull’argomento vedi: https://www.rphrr.org/persecuting-the-church-of-almighty-god-as-a-xie-jiao-in-china.html).
Pertanto, tutte le leggi sulla libertà di religione stabilite dal PCC diventano carta straccia, usata solo per imbrogliare l’Occidente e il mondo.

Negli ultimi anni, la persecuzione dei cristiani è cresciuta ulteriormente, in particolare nei confronti dei membri della Chiesa di Dio Onnipotente. Il governo cinese si è riunito diverse volte al fine di progettare l’abolizione della Chiesa di Dio Onnipotente, con ogni mezzo spregevole e diabolico (alcuni documenti sull’argomento al seguente link:
https://en.adhrrf.org/china.html).

Decine di migliaia di cristiani sono stati arrestati e imprigionati dalla polizia cinese. Ad alcuni sono state iniettate droghe, in seguito alle quali hanno sviluppato la schizofrenia; alcuni sono stati così brutalmente menomati dalle torture che sono rimasti del tutto incapaci di badare a se stessi; alcuni sono stati imprigionati in campi di lavoro e, dopo il loro rilascio, monitorati dal governo comunista e privati della loro libertà personale.

Secondo statistiche approssimative, tra il 2011 e il 2013, 380.380 persone del popolo scelto da Dio sono state arrestate e detenute dal governo in terra cinese. Tra queste, 43.640 hanno sofferto ogni tipo di tortura durante interrogatori illegali: 111.740 hanno dovuto pagare sanzioni e gli sono stati vergognosamente estorti più di 243.613.000 RMB; 35.330 hanno visto le loro case saccheggiate e almeno 1.000.000.000 RMB (comprese offerte alla chiesa e proprietà personali) sono stati forzatamente e infondatamente confiscati dagli organi di pubblica sicurezza e dai loro subordinati o sottratti dagli ufficiali di polizia. Solo durante quei tre anni, 13 cristiani sono stati perseguitati a morte.

Al momento, ci sono già 44 casi ben documentati di cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente uccisi dal Partito Comunista. Ma questi sono solo la punta dell’iceberg (per maggiori info vedi i seguenti link:
https://www.eifrf-articles.org/Report-Persecution-of-the-Church-of-Almighty-God-in-China_a212.html  –  https://www.weijingsheng.org/report/report2017/report2017-12/CPPC2017report171209introductionA1068-W705.htm).


La prova criminale della persecuzione attuata dal Partito Comunista Cinese: l’omicidio della cristiana Jiang Guizhi.

IMG_0986Jiang Guizhi, 46 anni, ha accettato il vangelo del regno di Dio Onnipotente nel novembre del 2002. Prima di morire assassinata, era una leader delle Chiesa di Dio Onnipotente (d’ora in poi denominata CDO) e viveva in Jiankang Road, nel distretto di Qinghe (contea di Pingyu, città di Zhumadian, provincia di Henan).

Il 4 gennaio 2013, Jiang Guizhi si è recata nella città di Xinmi, sempre in provincia di Henan, per partecipare ad un incontro della sua chiesa al centro cristiano femminile “Zheng”, a sud-est di Qingping Square. Quella sera, poco dopo, cinque o sei sconosciuti si sono introdotti nel centro per catturare Jiang e un’altra donna cristiana presente nella stanza, costringendole ad accovacciarsi e a mettere le mani sulla testa. In seguito è venuto fuori che erano una banda della polizia comunista, guidata da Yu Hongchao, il capo della squadra della Sicurezza Nazionale di Xinmi. Hanno frugato nelle loro case, sequestrato i libri della parola di Dio, 10.000 RMB in contanti ed altri valori. Verso le 9 di quella stessa sera, Jiang è stata portata al Consiglio di Sicurezza Pubblico di Xinmi, insieme ad altri due cristiani della CDO. Guidati da Yu Hongchao, i poliziotti (tra cui Shen Ke, Wang Lei, Bai Shuangfeng e i loro associati) hanno interrogato Jiang in Xiyuan Hotel nella città di Xinmi, facendo uso di manganelli elettrici, tavoli di tortura e simili. Il trattamento riservato a Jiang ed ai cristiani arrestati con lei è stato disumano: li hanno fatti spogliare al fine di umiliarli e li hanno fatti urinare sul pavimento, per poi costringerli a leccare la loro stessa urina.

Gli hanno poi ammanettato i polsi sotto le ginocchia, messo una sbarra di ferro tra i polsi e le gambe piegate, poi li hanno appesi. Alcuni poliziotti hanno continuato a picchiarli sulla testa per torturarli. Gli hanno stritolato le dita dei piedi in modo disumano e provocando un tale dolore da farli quasi svenire.

Ventuno giorni dopo, il 25 gennaio, la polizia ha inviato Jiang al carcere Zhengzhou No. 2. Jiang è stata arrestata il 4 gennaio 2013 e torturata a morte il 12 febbraio al mattino presto. La sua famiglia non è stata informata di quello che stava succedendo fino a due giorni dopo la sua morte.

Il corpo di Jiang è stato cremato nella città di Zhengzhou il 5 marzo 2013. Nel calendario lunare cinese era il 28 gennaio, le sue ceneri sono state portate nel suo paese nella contea di Pingyu e sepolte nella sua tomba a Baimiao, ad est del Pingyu Crematorium.
Il caso di Jiang è l’ennesimo caso di cristiani perseguitati fino alla morte in Cina, dove è stata falsamente proclamata la libertà di credenza religiosa (maggiori informazioni sulla storia di Jiang e casi simili ai seguenti link:
https://drive.google.com/file/d/1Ai5nMBMHGqhT2gbxxyDoP-Xb9hKHwX_F/view?usp=sharing – https://hrwf.eu/china-members-of-the-church-of-the-almighty-god-victims-of-state-violence-the-murder-of-ms-gao-cuiqin-in-custody/).

Da quando il governo ha preso il potere, il PCC non ha mai smesso di perseguitare i cristiani e i seguaci di tutte le altre chiese, con l’intento di stabilire una zona atea in Cina. Molte chiese famose sono state distrutte (maggiori informazioni a questo link: https://www.rfa.org/english/news/china/shanxi-church-01092018143525.html?searchterm:utf8:ustring=Pastor).

Noi condanniamo fortemente il PCC per il suo disprezzo dei diritti umani e chiediamo alle persone di tutto il mondo di vegliare sulla situazione dei diritti umani e della libertà religiosa in Cina.

Aiden Cheng, Bertha Zhou
Aidencheng@protonmail.com
www.kingdomsalvation.org/it/

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