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Eventi e discussioni

Eirenefest. Il Festival del libro per la pace e la nonviolenza

By 2 Marzo, 2022Marzo 26th, 2024No Comments

Dal 2 al 5 Giugno 2022 si terrร  a Roma Eirenefest, Il Festival del libro per la pace e la nonviolenza . Lโ€™evento si svolgerร  nel quartiere di San Lorenzo, con una sede principale ai Giardini del Verano ma con sedi diffuse presso le sedi istituzionali, associative e culturali del territorio. Allโ€™interno del festival, il 2 di Giugno, si inserirร  con le sue tradizionali attivitร  la Festa della Repubblica Multietnica, organizzata da Energia per i diritti umani. Si tratta di un momento essenziale per ribadire la necessitร  di una Repubblica inclusiva, non discriminatoria, aperta alla diversitร .

Sito web: https://www.eirenefest.it

Contatti: info@eirenefest.it

Introduzione

In un mondo sempre piรน caotico, spersonalizzato, frenetico, disumano bisogna fermarsi a riflettere e cercare il senso profondo delle cose.

I libri hanno svolto spesso questa funzione, quella di suggerire una direzione.

In unโ€™epoca di conflitti abbiamo bisogno dei libri per la pace e la nonviolenza: libri che ci consigliano, che ci guidano, che ci ispirano verso un mondo con al centro lโ€™essere umano, le sue idee, i suoi sentimenti, le sue azioni verso un mondo migliore.

Invitiamo associazioni, istituzioni, case editrici, scrittori, giornalisti, personalitร  al fine di rendere questa proposta concreta e lโ€™inizio di un cammino permanente e duraturo verso unโ€™altra visione del mondo con al centro le persone, la solidarietร , il dialogo, la convergenza, i diritti umani, lโ€™ambiente, la diversitร .

Obiettivi
Il principale obiettivo รจ quello di sensibilizzare la popolazione sulle tematiche proposte, di grande attualitร . La cultura della nonviolenza, lโ€™abolizione delle armi nucleari, lโ€™aspirazione a un Mediterraneo di pace sono questioni cardine per passare dallโ€™attuale preistoria a una storia pienamente umana. Per realizzare queste aspirazioni bisogna innanzitutto crederci e, in questo senso, lโ€™incontro della popolazione con le realtร  e le personalitร  che da sempre si muovono in questa direzione, รจ imprescindibile. Impensabili sono le sinergie che possono crearsi dallโ€™incontro delle persone in un ambito creativo come quello di un festival. Imprevedibili possono essere le conseguenze, in unโ€™epoca instabile e incerta come quella che stiamo vivendo.

In secondo luogo, il festival ha lโ€™obiettivo di dare alimento alle reti esistenti โ€“ e crearne di nuove โ€“ fra gli attori che lavorano per la costruzione della pace e di un mondo nonviolento, con lo sguardo rivolto al futuro, ma anche allโ€™attualitร .

Le tematiche del Festival
Stop alle armi nucleari

Il 22 gennaio del 2020 รจ stato ratificato il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari dellโ€™ONU, dopo la realizzazione di una Campagna Internazionale (ICAN) che ha coinvolto oltre 500 attori sociali in diversi paesi e che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 2017. In Italia questo evento di portata storica non ha avuto lโ€™eco che meritava, nonostante gli sforzi della societร  civile pacifista; il nostro paese non ha firmato il Trattato ed รจ, a maggior ragione, necessario creare coscienza sociale sulla pericolositร  di queste armi per lโ€™umanitร  e il pianeta

Cultura della nonviolenza, educazione nonviolenta

Nella storia della nonviolenza, troppo poco studiata nelle scuole, ci sono esperienze di diverse dimensioni disseminate su tutto il globo nelle diverse epoche. Siamo soliti riferirsi agli esempi del Mahatma Gandhi o di Martin Luther King per parlare di cultura nonviolenta e di risultati concreti della lotta sociale nonviolenta, ma esistono correnti di portata internazionale piรน vicine nel tempo, molto vitali e attive in vari campi come quella dellโ€™Umanesimo Universalista di Silo, il Metodo MmE di Pat Patfoort, la CNV di Marshall Rosenberg, per fare qualche esempio.

In Italia, dove il pensiero e la pratica della nonviolenza hanno attraversato diversi ambiti, da quello piรน propriamente filosofico a quello piรน direttamente impegnato nei processi di trasformazione sociale e di risoluzione dei conflitti, alcune figure hanno valicato i confini nazionali, acquisendo una rilevanza internazionale, a partire, tra gli altri, da Aldo Capitini, Danilo Dolci, Lanza del Vasto, Alex Langer. Ci sono inoltre moltissime esperienze di ricerca- azione volte alla risoluzione nonviolenta dei conflitti che rappresentano un bagaglio culturale inestimabile che merita unโ€™adeguata visibilitร . In questo ambito, lโ€™adozione, nel quadro della ricerca-azione, di un approccio e di una metodologia nonviolenti, ha contraddistinto il pensiero e lโ€™iniziativa di alcune figure di primo piano, in alcuni casi anche di spessore internazionale, della peace-research italiana, tra i quali, in particolare, Alberto Lโ€™Abate e Nanni Salio.

Le numerose esperienze pedagogiche innovative sviluppatesi in Italia e nel mondo fanno spesso riferimento alla nonviolenza ma, anche quando questo non sia esplicito si inquadrano nelle idee della pedagogia attiva, inclusiva e circolare che รจ evidentemente una pedagogia nonviolenta.

Mediterraneo, mare di pace

Non cโ€™รจ bisogno di spendere molte parole per chiarire la necessitร  di rendere il Mediterraneo un luogo di pace e collaborazione. La cronaca degli ultimi decenni รจ fin troppo eloquente nel mostrare ciรฒ che alcuni hanno cercato di non vedere. Le cittร -porto affacciate sul Mediterraneo hanno senza dubbio un diverso vissuto dellโ€™attualitร , come anche portano in sรฉ lโ€™esperienza del contatto con le altre culture che fin da tempi antichissimi hanno esplorato le nuove terre e incontrato i popoli dellโ€™altra sponda, attraversando il mare. Oltre la cronaca e le vicende storiche, i legami culturali dei paesi affacciati sul Mediterraneano hanno radici profondissime che si manifestano in usi, costumi e fino allโ€™etimologia delle parole che ci accompagnano ancora nelle diverse lingue. In questo senso il festival aderisce pienamente alla Campagna Mediterraneo mare di Pace.

Cura del pianeta

La nonviolenza รจ, in questo momento storico, anche e soprattutto curare la nostra casa comune e spingere affinchรฉ la cura del pianeta sia una prioritร  assoluta per organismi internazionali, governi, istituzioni di ogni tipo fino ai singoli cittadini.

รˆ urgente rispondere, anche sul piano culturale, alle richieste di ecologia sociale, di giustizia climatica, di qualitร  della vita.

Svolgimento del Festival
Il Festival comprenderร  spazi fissi gratuiti per realtร  editoriali, associazioni, comitati che ne condividano gli obiettivi. Tutte le realtร  sono invitate al Comitato Promotore che รจ aperto, circolare, aperto alle proposte e inclusivo, come nella tradizione della nonviolenza. Tale Comitato Promotore sarร  anche garante della continuitร  nel tempo.

Economia
Tutte le attivitร  saranno gratuite e il Festival si avvale della collaborazione volontaria di esperti e persone comuni che vogliano dare una mano. Si stanno attivando specifiche campagne di crowfunding per coprire le spese, nella prospettiva di chiedere appoggio economico solo a realtร  coerenti con le finalitร  del festival.

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