Del Gambia raccontiamo poco; lo associamo spesso al Senegal. I progetti in corso nei due paesi sono simili (sostegno a distanza, scuole materne, visite mediche, energia solare, campagna Stop Malaria e Stop Coronavirus, eccโฆ); ma vi รจ una equipe, qui a Energia, che si occupa di portare cibo e una corretta alimentazione nelle scuole di Ballanghar, da cui provengono la maggior parte de* bambin* supportat* nel Paese. Oggi vi parliamo di Malvina, Luca, Energy for Human Rights e di tante belle collaborazioni, che permettono ogni giorno di combattere lโabbandono scolastico e le conseguenze della malnutrizione.
LE PREMESSE E GLI OBIETTIVI
Per insicurezza alimentare si intende la mancanza di accesso regolare e diffuso a cibo e acqua per soddisfare il fabbisogno energetico e il giusto apporto di macronutrienti (carboidrati, lipidi e proteine) e micronutrienti (vitamine e minerali). Nonostante i progressi fatti negli ultimi decenni in Africa Occidentale, essa resta un problema diffuso. Nel 2019, in Senegal ne soffrivano 1,5 milioni di persone, corrispondenti al 9,4% della popolazione, e in Gambia 300.000 persone, ovvero lโ11,9% degli abitanti (Dati FAO, IFAD, UNICEF, WFP and WHO. 2020. The State of Food Security and Nutrition in the World 2020. Transforming food systems for affordable healthy diets. Rome, FAO).
A Energia lavoriamo per contribuire al raggiungimento dellโObiettivo di sviluppo sostenibile n. 2 entro il 2030. Si tratta di porre fine alla fame, realizzare la sicurezza alimentare, una migliore nutrizione e promuovere lโagricoltura sostenibile.
I nostri progetti puntano infatti a garantire un pasto al giorno completo e variegato a* bambin* delle nostre scuole materne e a ampliare la disponibilitร di frutta, ortaggi e pollame per lโintera comunitร locale.
In che modo? Costruiamo pozzi dotati di pompa elettrica alimentata ad energia solare, con un serbatoio sopraelevato; cosรฌ viene garantita una disponibilitร costante di acqua da bere e per lโirrigazione. Creiamo orti e frutteti comunitari, con la piantumazione di specie autoctone. Una parte della produzione รจ destinata alle mense scolastiche e una parte alle famiglie dei villaggi. Costruiamo e avviamo โpolletโ, semplici pollai modulari fabbricati con pallet di legno. Anche in questo caso una parte dei polli รจ destinata alle mense, il restante alla popolazione del villaggio.
ENERGIA DELLA TERRA GAMBIA
In Gambia siamo operativi a Serrekunda e a Ballanghar. In questโultimo villaggio, nellโarea rurale della North River Region, abbiamo costruito e inaugurato un centro polivalente nel 2013, dove vi aveva sede anche una nostra scuola (nel frattempo รจ stata statalizzata, ma ancora ci occupiamo della mensa). Il centro umanista si compone di 5 ambienti di 50 mt ciascuno circa e, originariamente, ospitava 70 alunni (oggi sono oltre 600).
Per sfamare i/le bambin* che frequentano la materna, nasce nel 2014 Energia della Terra Gambia, un progetto – da cui prende il nome anche il gruppo di lavoro che lo segue – che opta, subito, per la creazione di un orto, di modo di ricavare da lรฌ frutta e verdura necessarie per i bimbi e le bimbe. Il progetto รจ seguito da Malvina Begalli assieme a Energy for Human Rights, con altri volontari. In principio si finanziava attraverso il SAD o donazioni private. Da alcuni anni โ con la crescita degli e delle iscritti/e e delle necessitร โ รจ divenuto sostenibile grazie a una cena di raccolta fondi che si tiene ogni settembre a Verona. Circa lโ80% del denaro arriva dalla festa di Malvina; il resto da qualche piccola offerta aggiuntiva.
Ma quali sono state le sfide affrontate e le soluzioni adottate? Nel tempo lโรฉquipe รจ andata incontro a problemi, fallimenti e tante vittorie. Ad esempio, inizialmente, i principali inconvenienti sono risultati gli animali vaganti, arginati con una robusta recinzione in ferro a protezione dellโarea seminata, e lโirrigazione. Non potendo fare affidamento sulle precipitazioni, รจ stato implementato il serbatoio e impiantata una pompa a energia solare che aiuta a garantire lโaccesso allโacqua quando richiesto. Siamo a fine 2015.
Altre criticitร riscontrate: il costo mensile di materiali e semi, e la mancanza di proteine โโnella dieta de* bambin*. Dopo essersi consultati con gli abitanti del posto, la decisione รจ stata quella di costruire un allevamento di pollame. Lโintegrazione di pollo nellโalimentazione aumenta lโapporto di macronutrienti, e, una volta cresciuto, lโanimale puรฒ essere venduto al mercato per acquistare altro cibo o prodotti da giardino per gestire meglio lโorto. Infine, fornisce fertilizzante naturale per arricchire il terreno. La costruzione del pollaio รจ iniziata nellโagosto 2016.
Proseguendo con le migliorie e lโampliamento del programma, si puรฒ menzionare la cucina, che era fatiscente e in mezzo al cortile. ร stata bonificata, sistemata una cappa fumaria per consentire di usare il fuoco senza intossicarsi, e sono stati fatti alcuni cambiamenti per far lavorare piรน comodamente le cuoche. Una parte dei soldi raccolti, inoltre, viene oggi devoluta direttamente alla scuola, che ci acquista il cibo che non si riesce a produrre tramite orto e pollaio.
Infineโฆ nellโultimo viaggio, dai colloqui con i maestri e il direttore del plesso, รจ uscita la problematica dellโalto tasso di abbandoni scolastici. Il World Food Program, presente nellโarea, garantisce allโistituto di Ballanghar olio e cereali fino ai 10 anni. Quindi, fino a quellโetร le famiglie sono incentivate a mandare i figli in classe, ma, successivamente, soprattutto se si parla di bambine, li ritirano, poichรฉ la scuola non assicura piรน loro un pasto al giorno.
Adesso il gruppo di Energia della Terra Gambia รจ concentrato principalmente sul problema degli abbandoni (dato che il resto funziona bene), andando a integrare quello che manca: cibo a* student* dai 10 ai 14 anni.
Come ogni estate si รจ svolta a Verona la cena solidale di raccolta fondi per sostenere il programma: una parte della somma ricavata servirร appunto a ampliare il numero dei pasti, il rimanente andrร a ricostruire il pollaio, distrutto lโanno passato.