Skip to main content
CampagneNews ed Eventi

Luisa Lorena Caputo, il suo nome ad una scuola in Senegal

By 10 Giugno, 2016Aprile 2nd, 2024No Comments

Il 12 febbraio di questโ€™anno il borgo marinaro di Nerano e lโ€™intero paese di Massa Lubrense si sono fermati a piangere il dolore assurdo e inconcepibile della perdita della piccola Luisa Lorena Caputo, ย rapita al cielo a soli 12 anni da una forma fulminante di leucemia. Poco piรน di tre mesi dopo, il 25 maggio, questa stessa comunitร  si รจ riunita, commossa ma festosa, al Blu Mare Club alla Baia di Puolo per commemorare il proprio angelo nella gioia, nella musica, nella solidarietร .

โ€œDa un grande dolore fiorisce un grande gesto dโ€™amore che ci riporta di nuovo in Senegal per la costruzione a Bandoulou di una scuola dedicata alla piccola Luisa Lorenaโ€, commenta Claudio Celentano, infaticabile responsabile, assieme ad Umberto Astarita, del gruppo sorrentino dellโ€™ Associazione Amici di Tattaguine Penisola Sorrentina, e presente alla serata con i responsabili del gruppo di Positano, Giulia Palumbo ed Elia Saraceno. Lโ€™associazione ha fatto da tramite tra la scuola Bozzaotra, frequentata da Luisa Lorena, artefice della raccolta di solidarietร , e lโ€™associazione di Roma Energia per i Diritti Umani, e si farร  garante della costruzione della scuola a Bandoulou intitolata alla sfortunata bambina.

Lโ€™Istituto Comprensivo Bozzaotra di Massa Lubrense al completo, a partire dal Dirigente Scolastico, prof. Raffaele Russo, docenti, alunni, genitori e collaboratori, assieme ad amici, conoscenti, parenti o semplici cittadini, e ad ospiti illustri come il Sindaco della cittร , Lorenzo Balduccelli, che tra la commozione generale ha garantito una generosa donazione dellโ€™amministrazione comunale da lui diretta a favore del progetto di solidarietร , il dottor Edoardo Calizza, vicepresidente dellโ€™associazione Energia per i Diritti Umani e responsabile area educazione ed infanzia, il prof. Andrea Ballabio, direttore del laboratorio di ricerca di Pozzuoli della Fondazione Telethon, il popolare giornalista Luigi Necco, e persino lโ€™ambasciatore del Senegal in Italia attraverso un accorato messaggio, hanno animato, nel ricordo della amatissima Luisa Lorena, una serata di beneficenza alla sua memoria, con canti e balli a cura di Academy Musical e Danza di Ida De Vivo e Valeria Esposito, e la proiezione della clip del cd originale a lei dedicato dai compagni di classe, il ricavato della cui vendita sarร  destinato alla costruzione di una scuola ย a Bandoulou, nel Senegal, che porterร  il suo nome. Il bellissimo testo della canzone interpretata dai bambini, con parole semplici e su un ritornello accattivante che si deve al talento della docente di musica Bianca Martirani, esprime il grande testamento dโ€™amore e speranza che questa morte prematura ha lasciato in chi ha avuto il dono, come me che ero il suo pediatra, di conoscere questa bambina speciale, dalla carnagione bronzata e i capelli ricciuti come la madre, ย la dolcezza infinita, la bontร  disarmante.

Ma puรฒ da un evento tristissimo nascere qualcosa di bello, si domanda la professoressa del Bozzaotre Luisa Esposito nel suo post su facebook?

Eโ€™ una domanda che ci facciamo tutti di fronte ad un improvvisa catastrofe che ci travolge, della quale non capiamo il senso e non accettiamo il perchรฉ. Ma trarre del bene dal male รจ la forza piรน grande che ha lโ€™essere umano per non soccombere al dolore che lo travolge.

La morte di un bambino, di un figlio, รจ il colpo piรน crudele e inconcepibile che la vita puรฒ infliggere. I genitori precipitano nel dolore piรน indescrivibile e profondo che possa esistere, un dolore cosรฌ incomparabile e devastante da definirsi โ€œamputatiโ€ per sempre. La vita quotidiana diventa un fardello, il dolore occupa tutto lo spazio mentale e nulla offre consolazione reale. Non รจ vero che il dolore โ€œsi superaโ€ col tempo, come si suole pensare. La morte di un figlio non รจ una malattia da cui si puรฒ guarire. Ci si convive, รจ diverso. Ci si abitua al dolore. Si costruisce una nuova vita in cui il dolore รจ una componente โ€œnormaleโ€. In questo lungo, feroce viaggio, avere un progetto puรฒ aiutare ad elaborare lโ€™immane lutto. A far sรฌ che i ricordi non siano piรน lancinanti pugnalate nel cuore, ma carezze che il proprio caro continua a regalare all’anima. Disperazione, ansia, angoscia e depressione, lacerante nostalgia, senso di totale vuoto esistenziale, desiderio di morire, cupa tristezza, disaffezione alle cose e al lavoro, sensi di colpa e tormenti, rabbia e frustrazione, sensazione dโ€™impazzire, forte esaurimento e malessere fisico, perdita del sonno e della fame, deriva emotiva, senso di isolamento e incomprensione, fallimento e negazione, sfiducia ย e destabilizzazione, sono sentimenti normalissimi e comuni per un genitore che ha perso un figlio, ma lasciarsi andare non รจ il modo piรน giusto di onorare la memoria del nostro angelo. Non ci sono ricette contro il dolore piรน grande, ma il processo del lutto puรฒ essere reso un po’ piรน sopportabile se lo si riesce a condividere, se si arriva a credere che il proprio figlio รจ โ€œpartitoโ€ per un motivo che Dio conosce, se si ci convince che la miglior cosa che possiamo fare per onorare la sua memoria รฉ dedicarsi agli altri, all’umanitร  sofferente. ย Eโ€™ una via per non soccombere, per non chiudersi alla vita, per ricordare il figlio come merita, nell’amore e nel sorriso.

โ€œPuรฒ una realtร  incredibilmente triste trasformarsi in qualcosa di bello?โ€, diceva dunque Luisa Esposito. Eโ€™ lei stessa a trovare le parole piรน giuste per rispondere: โ€œForse no, ma grazie all’amore puรฒ certamente diventare alito di speranza e alba di un giorno in cui la luce degli occhi di una giovane ragazza diventa raggio di sole per chi lโ€™ha amata e per chi trova gioia anche solo in un sorriso. Questi occhi e questo sorriso sono quelli di Luisa Lorena Caputo, una giovane alunna dellโ€™Istituto Comprensivo โ€œBozzaotraโ€ che nel mese di febbraio รจ diventata un angelo. Sconforto, dolore, senso di vuoto hanno investito familiari, parenti, amici e lโ€™intero paese. Per esorcizzare i pensieri tristi dei suoi compagni di classe seconda D, la prof. di musica, Mยฐ Bianca Martirani, ha pensato di lasciare che gli amici di Luisa Lorena portassero le loro emozioni ed i loro ricordi in una canzone dedicata a lei. Lโ€™intensitร  del loro dolore ha trovato la sua espressione in versi e melodiaโ€. E in un progetto di solidarietร  che ha coinvolto un intero paese.

Carlo Alfaro

Fonte: https://telestreetarcobaleno.tv/ (26 maggio 2016)

13305168_1029128127170329_4247261380066475352_o

Condividi il tuo affetto