Energia per i diritti umani ONLUS รจ lieta di invitarvi alla presentazione del libro “Sogni di un uomo” del poeta maliano Soumaila Diawara. Sarร anche l’occasione per salutarci prima della pausa estiva e aggiornarvi sugli sviluppi dei nostri progetti. A seguire, cocomero per tutti!!!
MARTEDรฌ 3 LUGLIO ORE 19.00
via degli Equi 45 (San Lorenzo)
“SOGNI DI UN UOMO”
Raccolta di poesie di Soumaila Diawara
Le parole, i pensieri, i sogni di un uomo, un prezioso profilo africano in terra europea. Un libro pieno di forza e rabbia dove si decantano i pari diritti per tutti con un particolare accento sul popolo Africano. Parole di denuncia e di risoluzione allo stesso tempo, un riscatto per un uomo che vive forzatamente lontano dalla terra natia, espresso attraverso la poesia in una scrittura semplice e spontanea. Sogni di un uomo รจ la testimonianza vera di chi รจ stato strappato dalle proprie radici per amore del proprio popolo. ะ il desiderio di un ritorno futuro verso la terra dโAfrica, nella ricostruzione di una vita in terre sconosciute.
SOUMAILA DIAWARAย
Soumaila Diawara nasce il 4 febbraio 1988 a Bamako, dove consegue la laurea in Scienze Giuridiche con una specializzazione in Diritto Privato Internazionale. Allโetร di tre anni, in seguito alla separazione dei genitori, si trasferisce dalla nonna materna e comincia il percorso scolastico. Nel periodo universitario inizia la sua esperienza politica prendendo parte attiva ai movimenti studenteschi a fianco della societร civile. Al termine degli studi si inserisce definitivamente in politica entrando nel partito โSolidaritรฉ Africaine pour Dรฉmocratie et lโIndรฉpendanceโ (SADI) di cui fu responsabile del movimento giovanile. Grazie al suo partito ha avuto lโopportunitร di viaggiare in vari stati in Africa, America Latina, Europa e in Canada nella continua lotta per la liberazione del suo paese dellโimperialismo occidentale. Diventa responsabile della comunicazione del suo partito in collaborazione con la Sinistra Maliana e con lโOrganizzazione della Sinistra Africana (ALNEF). Fino a quando nel 2012, fu costretto ad abbandonare il Mali in quanto accusato ingiustamente, insieme ad altri, di una aggressione ai danni del Presidente dellโAssemblea Legislativa. A seguito di tali accuse molti suoi compagni sono stati uccisi, altri sopravvissuti hanno lasciato il paese, mentre lui si trova costretto a seguire le rotte dellโattuale fenomeno migratorio partendo dalla Libia su un gommone. Grazie al salvataggio di una nave della Marina Militare giunge in Italia nel 2014 dove ottiene la protezione internazionale ed รจ tuttora rifugiato
politico.