Nella vita professionale sono ricercatore dal 1998 presso il Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma e mi occupo di inquinamento atmosferico.
Nell'associazione sono responsabile dal 2006 del progetto “Sostieni a distanza un bambino/a e il suo villaggio”, grazie al quale aiutiamo bambini del Senegal, Gambia e dell'India ad andare a scuola e ad essere in salute, mentre in parallelo promuoviamo lo sviluppo delle loro comunità di appartenenza.
Che cosa accomuna questi due ambizioni della mia vita apparentemente così distanti? La vocazione. In entrambi posso esprimere al meglio la mia sete di buona conoscenza e la mia aspirazione, per me e per l'umanità intera, ad andare oltre ciò che sembra stabilito, predeterminato, per superare il dolore e la sofferenza. Perché, come disse un tempo qualcuno molto saggio, “Non ci sono strade verso la felicità, la felicità è la via”.
Torinese, mamma lavoratrice, felicemente nonna, formazione antropologica, sono partita dall'esperienza scout in gioventù per passare all'impegno nel mondo della cooperazione internazionale che mi ha portata a lavorare 2 anni in Burundi in gioventù, poi a lavorare in una ong seguendo progetti di educazione allo sviluppo e successivamente aprendo progetti di cooperazione in Senegal ed Egitto.
Attualmente membro del consiglio direttivo e tesoriera di una ong torinese e socia di Energia per i diritti umani con cui ho la fortuna di trascorrere alcuni momenti di volontariato in Senegal. Nella vita titolare di una piccola società di servizi nell'ambito del marketing: non crediate non sia utile anche per la cooperazione!
Nella mia vita professionale, sono dipendente del Comune di Milano e mi occupo di relazioni internazionali.
Sono volontaria di Energia dal 2020 e faccio parte principalmente di due equipe di lavoro: l’equipe di Keur Marietou, che si occupa della campagna di sensibilizzazione “Voix des femmes”, contro la violenza di genere e la promozione dei diritti della donna in Senegal;
e l’equipe della Biblioteca della nonviolenza, che si occupa della promozione e dell’educazione alla nonviolenza in diversi ambiti, che vanno dai laboratori nelle scuole, alle attività con le persone migranti, a eventi di formazione e condivisione a Roma.
“Chi non spera non trova l’insperato” - Eraclito.
Con Energia ho trovato molto di più di quello che avrei potuto immaginare. La cooperazione è una forma di vivere, esistere e interagire, è la speranza di cui abbiamo bisogno per trovare le energie per agire intenzionalmente nel mondo.
E nel mondo che voglio abitare tutti gli esseri umani hanno stessi diritti e pari opportunità.
Ho conosciuto EDU nel 2020. All’inizio ho approfondito le attività sul territorio estero, poi mi sono interessato al punto di vista umanista. Questo modo di pensare caratterizza tutte le persone che gravitano e collaborano con l’associazione.
Nel tempo l’interesse è cresciuto, così come il mio coinvolgimento, e ora aiuto principalmente a tenere la contabilità. Oltre ai numeri, partecipo a molte Equipe: seguo un progetto di sicurezza alimentare, e sono implicato nel gruppo di educazione alla non violenza nelle scuole. In sostanza do la mia disponibilità in relazione alle mie capacità.
Dopo un primo periodo di frequentazione dell’Associazione mi sono guardato indietro e mi sono trovato molto cambiato, in meglio, si intende. Inoltre, l’incontro con persone con ideali non violenti mi ha aiutato nella vita, nelle relazioni e nel mio equilibrio interno. Di contro, nelle attività e nei rapporti ho cercato di mettere tutto me stesso, la mia esperienza acquisita nella passata vita lavorativa, e tanto tanto entusiasmo di ritorno, ricevuto e rimesso.
L’attività in Energia coniuga la mia passione per l’attivismo sociale e per i viaggi e rappresenta un tentativo pieno di senso che mi sprona ad evolvermi sul piano individuale e collettivo.
Nella vita, a seguito di una laurea in giurisprudenza e un dottorato in diritto del lavoro, oggi mi occupo di risorse umane in ambito aziendale.
Ancora adolescente, mi sono iscritto al “Laboratorio Cinema” a Roma e poi alla “DocIT”, scuola di documentario sociale a Napoli.
Con la curiosità di un giornalista e lo sguardo affamato, ho girato documentari a Cuba, in Africa e in India, alcuni dei quali sono andati in onda su Rainews24. Ho corso su e giù per l'Europa filmando rally, e navigato un po' per il mondo con l'MSC, compagnia per la quale ho girato spot e promo.
Ho viaggiato nel cuore della gente filmando il memorabile giorno del “Sì”, regalando agli sposi l'eternità di un'emozione unica. Infine, l'amore per il cibo, e per l'arte culinaria, mi ha portato a realizzare video per i migliori ristoranti d'Italia, perché un buon piatto, così come un bel film, è preparato con cura e passione, semplicità e creatività.
Così parlare attraverso le immagini è diventata la mia professione, il mio linguaggio, la mia missione, la mia passione sconfinata.
Dal 2010 viaggio in Senegal con Energia per i diritti umani realizzando video e reportage sulla vita in Africa e sui progetti dell'associazione.
Mi sono subito inserito nell'equipe “Ambiente”, partecipata e numerosa: stavano cominciando a buttar giù l’idea dei pollet per fare progetti di sicurezza alimentare a supporto nutritivo delle scuole. Dopo oltre un anno di bozze, abbiamo realizzato un modello, vinto un bando, poi siamo andati lì a render concreto il piano. Ricordo che era agosto, e io ho coronato un sogno, sia di vedere il Senegal, che il progetto montato.
Energia mi ha dato molto, non solo in termini di conoscenza di altri mondi, ma di crescita personale. Vi sono entrato con l’idea di dare, ma penso di aver ricevuto più di quanto abbia donato. Avere un confronto quotidiano con persone che provengono dai settori più disparati, con menti molto aperte, mi ha arricchito.
Dal 2016 è volontario presso Energia per i Diritti Umani onlus su progetti di educazione, architettura e ambiente. Si è occupato principalmente del progetto per la nuova scuola dell'infanzia nel villaggio di Bandoulou in Senegal, seguendo tutte le fasi di progetto e di cantiere dalla fine del 2016 all'inizio del 2018.