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Stop Malaria Campagna

Stop Malaria 2020: Xeex Bi Jexul

By 22 Novembre, 2020Giugno 24th, 2022No Comments

La Campagna Stop Malaria, già in atto da diversi anni, non si è fermata neanche nel 2020. Quest’anno il progetto “Stop Malaria: XEEX BI JEXUL- la lotta non è finita”, ha ricevuto un finanziamento dell’Otto per Mille Valdese. Inoltre, per la prima volta, Energia ha inviato tre volontari del Servizio Civile Universale in Senegal per contribuire all’iniziativa. Andrea, Monica e Michelangelo sarebbero dovuti rimanere un anno, ma sono stati costretti a rientrare in Italia a fine marzo a causa della pandemia. In ogni caso, da febbraio ad oggi numerose attività sono state realizzate in Senegal e Gambia, rimodulate in funzione della prevenzione del contagio da Covid-19.

La partnership con Énergie pour les droits de l’homme Sénégal e Energy for Human Rights The Gambia è stata fondamentale come sempre. Un ringraziamento speciale va infatti ai promotori sanitari locali, che hanno portato avanti la campagna con coraggio e determinazione nonostante la pandemia in atto, insieme a decine di volontari. Grazie dunque a Ndiaga, Oumar, Thierno, Raky, Alkalo, Khady, Mariam, Modou, Biran e Omar!

L’unico evento pubblico che è stato possibile realizzare è stato il lancio della campagna, che si è tenuto poco prima dello scoppio della pandemia in Senegal, il 29 febbraio, a Keur Massar, alla periferia di Dakar. È stato un momento importante di incontro e condivisione, oltre che di sensibilizzazione sulla prevenzione della malaria. La giornata si è svolta in questo modo: la mattina, gli abitanti, i promotori sanitari e i volontari si sono dedicati alla pulizia del territorio per rimuovere i rifiuti che contribuiscono al ristagno dell’acqua e quindi alla proliferazione delle zanzare. Grazie al sostegno del Comitato di Quartiere e di tre associazioni locali composte da giovani volontari, impegnati nello sviluppo del territorio (Association Goney Penc U9, Association Humanitaire des Parcelles Assainies Keur Massar e Association des Grands Cadres de Keur Massar), si sono radunati decine di partecipanti di tutte le età, impegnandosi a fondo per la bonifica del territorio. Il capo quartiere, Sig. Saou e l’imam Diop hanno partecipato alle attività, ringraziando gli organizzatori dell’iniziativa, ritenuta estremamente utile e positiva per il territorio. La signora Aïssa Senghor, (referente sanitario del quartiere) ha partecipato alla sensibilizzazione, a supporto dei promotori sanitari del progetto.

Il pomeriggio, invece, si è tenuta la prima partita del Torneo di calcio Stop Malaria: un momento coinvolgente di divertimento che ha permesso di avvicinare molti giovani e diffondere efficacemente le strategie di lotta contro la malaria. A seguire, è stato presentato ufficialmente il progetto, anche grazie all’azione di sensibilizzazione verso Stop Malaria da parte di Aïssa Senghor. L’evento si è concluso con lo spettacolo teatrale della compagnia Kakatan, che si è esibita di fronte a circa 150 persone con uno spettacolo in wolof, molto efficace nel veicolare i principali messaggi sulla prevenzione della malaria. A fine giornata sono stati distribuiti dei materiali scolastici e adesivi raffiguranti i metodi di prevenzione.

Nelle prime settimane di marzo le attività di Stop Malaria si sono svolte in Senegal in due scuole a Pikine (L’École III/B e il Lycée Seydou Nourou Tall) e nell’École Panthéon a Keur Massar, coinvolgendo complessivamente circa 170 alunni. L’educazione dei ragazzi passa per la sensibilizzazione e la distribuzione di questionari sulla malaria, materiale didattico e adesivi con i principali metodi di prevenzione.

Dalla metà di marzo, sia in Senegal che in Gambia è stato imposto il divieto di assembramento e le scuole sono state chiuse a causa del coronavirus. Di conseguenza, le attività che prevedevano assembramenti, come gli eventi pubblici ed i tornei sportivi della campagna, sono state annullate per non creare situazioni che facilitassero il contagio da coronavirus. La sensibilizzazione è stata rimodulata attraverso un approccio porta a porta, che ha permesso di adottare tutte le misure di sicurezza, il distanziamento fisico e l’uso dei dispositivi di protezione di individuale. Questa attività ha riguardato non solamente la prevenzione dalla malaria ma anche dal coronavirus, presente in entrambi i Paesi.

In Senegal i promotori sanitari e numerosi volontari hanno operato nelle aree urbane di Pikine, Keur Massar e Yeumbeul (periferia di Dakar), Thiès e nei villaggi di Ndiandiane, Sossop, Tataguine e Bandoulou, visitando più di mille abitazioni e tre Daara (scuola coranica). Negli incontri sono state distribuite più di 600 zanzariere impregnate, quasi 400 adesivi raffiguranti i metodi di prevenzione e sono stati somministrati quasi 300 questionari sulla malaria. Inoltre, a Yeumbeul, Ndiandiane, Tataguine e Bandoulou si sono organizzate giornate di bonifica del territorio.

Un efficace metodo di comunicazione adottato per evitare assembramenti a causa della pandemia Covid19 è stata la realizzazione di grandi murales raffiguranti i metodi di prevenzione della malaria nelle località coinvolte nel progetto in Senegal, in particolare vicino alle scuole. A Pikine ad agosto è stato realizzato il primo gruppo di dipinti murali, mentre a novembre è stata la volta di Ndiandiane.

In Gambia, invece, sono stati coinvolti i villaggi di Ballanghar, Kauur e Genjie. L’attività ha riguardato anche le scuole, aperte da novembre, dove è stato distribuito materiale scolastico e quasi 100 zanzariere. Anche il resto della comunità è stato coinvolto nelle attività di sensibilizzazione, durante le quali sono state distribuite più di 100 zanzariere.

Le attività proseguiranno nei prossimi mesi, compatibilmente con le misure di prevenzione del contagio da coronavirus disposte dai governi.

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Nell’immagine di copertina: i promotori sanitari e i volontari del servizio civile con i giocatori del Torneo Stop Malaria a Keur Massar, 29 febbraio 2020

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