Sono circa due anni che seguiamo con interesse il progetto di Adja Rackietou Diop e di suo marito Hassane, e ve ne avevamo già parlato nel 2021, dopo un sopralluogo nella struttura. Di cosa si tratta: di una materna privata in casa di una volontaria – Racky, appunto –, una struttura innovativa in grado di coniugare lo studio delle lingue, giochi psicomotori adatti allo sviluppo infantile, con una formazione di impostazione europea. Il tutto nel contesto di Yeumbel Nord, periferia degradata di Dakar.
Insegnante di professione, impiegata in una scuola francese della capitale senegalese, Racky ha messo a punto un programma in cui combina creatività, espressione artistica, riciclo, canto e altre attività ludiche. Attenta promotrice dei diritti delle donne, coordina gli incontri femminili a Keur Marietou, e gestisce da tempo laboratori pomeridiani sperimentali, di grande successo, nel nostro centro di Pikine Est. È anche promotrice sanitaria di Stop Malaria.
“Les Petits Polyglottes” – così si chiama la sua scuola a Yeumbel – nasce nel 2018. È l’unico luogo di formazione pre-scolare della zona, un’area con infrastrutture carenti e mancanza di servizi sociali di base. Alla sua inaugurazione, contava due aule e tre classi: le Petit section, la Moyen section e la Grand section. Due si alternavano negli stessi ambienti, e il totale di iscritti era di circa 60 alunni/e. La carenza di spazi era la problematica maggiore, anche a causa dell’alto numero di domande. Inoltre, i locali non erano idonei per le attività, e gli arredi e i materiali didattici insufficienti.
Da quest’anno, quindi, abbiamo deciso di affiancarla, e grazie a fondi autonomi, della Fondazione Prosolidar, e dell’Otto per Mille Valdese, siamo stati e saremo in grado (l’ultimo progetto scade a dicembre 2023) di avviare migliorie strutturali, di arricchire la qualità dell’alimentazione fornita dalla mensa, e di incrementare il numero dei bambini/e che potranno usufruire dell’iniziativa.
Cosa faremo e abbiamo fatto, nel frattempo, in concreto? Sono innanzitutto state perfezionate le condizioni del plesso: la ristrutturazione di bagno, cucina e cortile, è stata seguita dalla ritinteggiatura degli interni e dell’esterno.
Contestualmente, anche la qualità dell’offerta formativa ha visto una accelerazione. Il programma didattico, che prevede l’avvicinamento al francese e all’inglese tramite attività ludico-educative, oltre a laboratori nell’ambito della motricità e della manualità, necessita di una preparazione specifica: alle giornate di formazione per gli/le insegnanti, che così hanno aumentato le proprie competenze, si è aggiunto un consulente pedagogico, che costantemente supervisiona e supporta il personale.
La sicurezza alimentare di iscritti e iscritte è ancora un elemento importante per incentivare le famiglie a mandare i/le figli/e a scuola. Alle migliorie della mensa (nuovi utensili, e – detto prima – ristrutturazione) si è sommato l’aiuto all’acquisto del cibo, per offrire un pasto al giorno a tutti gli/le alunni che si fermano lì durante le ore di pranzo.
Infine, per garantire l’accesso alla scuola a un numero maggiore di scolari/e è considerato il sostegno ai costi di chi vi lavora e di gestione, oltre all’allestimento di una nuova, terza aula.
Grazie a quanto fatto finora, sono diventati 101 i bambini che frequentano regolarmente le lezioni. Inoltre è salito a 69 il numero degli alunni che pranzano quotidianamente a scuola e che, dopo aver mangiato, possono riposarsi nei locali della stessa prima di riprendere le attività.
Contribuendo a ridurre notevolmente il costo per l’istruzione a carico delle famiglie, il progetto sta avendo un impatto particolarmente positivo sui genitori che, potendo affidare i propri figli a personale scolastico affidabile e preparato durante il giorno, possono dedicarsi al proprio mestiere. Infine, circa 600 famigliari (media di 6 persone per nucleo) avranno bambini/e con una formazione migliore, e l’intera popolazione di Yeumbeul Nord un nido e una materna di qualità a propria disposizione.
