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“Pertanto sarebbe ingenuo pretendere un’evoluzione verso un mondo migliore per mezzo di riforme congiunturali che non vadano a trasformare radicalmente l’attuale scala di valori e l’organizzazione sociale, politica ed economica.

È assurdo continuare a credere che l’evoluzione ed il progresso provengano dalle banche, dalle multinazionali, dai governi, che sono esattamente coloro che hanno prodotto questa situazione e che la vogliono mantenere. Questo sistema non è “migliorabile”, non è “perfezionabile”: è semplicemente da rifare.”

Povertà, fame, malattie, guerre, terrorismo, sfruttamento, scontro tra culture, discriminazione, sconvolgimenti ambientali… ma anche solitudine, disperazione, insicurezza… tutto questo è intimamente legato al sistema di vita attuale, disumano e violento.

Questo sistema, basato sull’aggressività e la competizione, sulla frenesia di accumulare beni, sull’esercizio legittimato della violenza per ottenere benefici particolari, non può che dare questi frutti.

Per questo le stesse attività promosse da Energia rischierebbero di non arrivare alle trasformazioni desiderate, se non facessero parte del progetto globale e nonviolento del Movimento Umanista.
Un progetto che, investendo il campo culturale sociale e politico, si è attivato in 110 paesi del mondo ed è condiviso da due milioni di volontari.